I TOPICS DELLE RIVISTE DI CLASSE A
di Rossano Albatici e Antonio Frattari
Premessa
Questo articolo ha lo scopo di tracciare il quadro degli argomenti trattati dalle riviste di classe A che il nostro SSD ha indicato come tali in occasione della costruzione del sistema di valutazione della qualità della ricerca noto come VQR.
Come noto, ogni rivista deve dichiarare i topics che costituiscono l’argomento di principale trattazione della rivista e, preliminarmente alla valutazione dei contenuto del paper, si subordina la presa in carico del contributo per quella specifica rivista alla coincidenza tra topics ed argomenti trattati nel paper.
Ne deriva che avendo indicato una serie di riviste di classe A per il nostro SSD abbiamo implicitamente dichiarato che, per l’ambito di studi riferibili al nostro settore il cui luogo prioritario di pubblicazione è la rivista (si escludono pertanto gli studi il cui ambito principale è invece la monografia) i topics delle riviste di classe A costituiscono (anche se non necessariamente) l’insieme dei temi di principale interesse per il nostro SSD.
L’organizzazione editoriale delle riviste di classe A
In ambito accademico e scientifico, la pubblicazione è lo strumento principale con il quale si diffondono le informazioni e si veicolano i risultati delle proprie ricerche. Oltre al valore intrinseco della pubblicazione, ossia al suo contenuto, è importante anche il mezzo con cui si pubblica, ossia la rivista o la casa editrice (nel caso di monografie) a cui si affida la divulgazione del proprio lavoro.
Per quanto riguarda le riviste, due anni fa, nell’ambito dell’attività iniziata dal Ministero per l’identificazione di indici analitici con cui valutare i lavori scientifici di professori e ricercatori universitari, il nostro settore ha proposto all’ANVUR una serie di riviste nazionali e internazionali che erano di riferimento per i ricercatori afferenti al SSD ICAR10. Le riviste erano suddivise in tre gruppi in base alla loro collocazione/organizzazione editoriale:
- se erano dotate di comitato editoriale (nazionale o internazionale)
- se gli articoli erano valutati con referaggio esplicito o anonimo (peer review / blind peer review)
- se erano presenti nei maggiori data base internazionali quali SCOPUS, ISI web of knowledge, ecc…
L’ANVUR ha poi pubblicato la lista delle riviste di riferimento per i settori non bibliometrici (fra cui ICAR10) suddivise in quattro classi: A, B , C e D.
Alle riviste di classe A appartengono quelle riviste che rispettava tutti e 3 i requisiti prima indicati nella forma più stringente ed in particolare:
– possesso di un comitato editoriale internazionale;
– accettazione dei paper solo a seguito di un processo di review anonimo (blind peer review) fatto da almeno due revisori indipendenti;
– indicizzazione della rivista nei maggiori database internazionali.
Le riviste che abbiamo scelto e che pratichiamo
La figura 1 riporta l’elenco delle riviste che abbiamo “scelto” come SSD. La scelta in realtà non è stata esplicita ma è derivata da un automatismo basato sulla pubblicazione o meno da parte dei colleghi dell’SSD ICAR/10 di articoli su quella rivista.
Osservando la figura 1 si ricava che a fronte di un elenco di 28 riviste nelle quali hanno scritto i docenti del nostro SSD solo 13 sono confluite, come riviste di classe A, nella lista ANVUR e di queste solo 9 rispettano in pieno i requisiti delle riviste di classe A (comitato editoriale internazionale, processo di blind peer review e indicizzazione su database internazionali) ed hanno un indice SJR maggiore di 0.5.
Per ciascuna di queste riviste sono riportati gli indici che danno indicazioni sulla “quotazione” della rivista stessa per la comunità scientifica, espressi in termini di citazioni effettuate (quante volte quella rivista è stata considerata utile da altri ricercatori al punto che hanno provveduto a citare in bibliografia articoli di altri autori). Si utilizzano due indici IF e SJR in quanto il primo è utile solo per le riviste che appartengono al gruppo ISI. Più sono alti questi valori (colonne ISI e SJR) più la rivista è considerata di rilievo per la comunità internazionale.
L’ultima osservazione che è possibile fare riguarda il numero di articoli che il nostro SSD ha pubblicato sulle 9 riviste indicate. Solo in 7 di queste è stato pubblicato un numero di articoli superiore all’unità ne deriva che riguardo all’individuazione dei topics sicuramente questo costituisce l’insieme di principale riferimento.
I topics
Analizzando le riviste prima indicate (gruppo di 9) è possibile estrarre l’elenco dei topics, cioè degli argomenti che costituiscono l’oggetto di trattazione delle riviste. Di seguito si riporta per ciascuna rivista l’elenco degli argomenti di principale trattazione (topics).
1. Building and environment
– tecnologie e sistemi integrati ad alta prestazione per edifici e sistemi urbani
– aspetti termici, acustici, luminosi e di qualità dell’aria negli edifici e loro impatto sull’uomo
– strumenti per il progetto e per il decision-making, compresi elementi computazionali, economici, educativi e politici
– soluzioni per la mitigazione dell’impatto ambientale e per un ambiente costruito low carbon e sostenibile
2. Construction and building materials
– nuovi interventi, recupero e manutenzione di ponti, edifici alti, dighe, strutture per l’ingegneria civile, silos, pavimentazioni stradali, gallerie, strutture per lo stoccaggio dell’acqua, fognature, coperture, edifici, opere di difesa costiera
– materiali per il rinforzo strutturale, laterizi e malte, additivi, anticorrosivi, materiali ceramici, legno, acciaio, polimeri, fibre di vetro, materiali riciclati, sigillanti, adesivi
3. Energy and buildings
– fabbisogno e consumo energetico in edilizia, comfort negli spazi confinati, ventilazione naturale e meccanica, applicazione di energie rinnovabili negli edifici, bilancio energetico in complessi edilizi (industriali, pubblici e altro)
– sistemi di condizionamento e refrigerazione negli edifici, teleriscaldamento, conservazione dell’energia nell’ambiente costruito, edifici energeticamente efficienti, fisica tecnica edile, edilizia sostenibile
– edifici intelligenti, tecniche per il comfort indoor (termico e luminoso), nuovi materiali per l’edilizia e impatto sul consumo energetico
– rapporto fra progetto di architettura e sistema impiantistico (impianti meccanici e di illuminazione)
4. Environmental Impact Assessment Review
– teorie, metodi, legislazione ed esempi pratici di valutazione di impatto ambientale
– metodi quantitativi fra cui metodi previsionali, valutazione dei rischi e della salute, eco-indicatori
– impronta ecologica, valutazione di impatto sulla salute e di impatto sociale
– Life Cycle Assessment e politiche di prodotto
5. International Journal of Architectural Heritage
– panoramica scientifica multidisciplinare su risorse esistenti e tecnologie attuali per lo studio e il recupero di edifici storici e altre strutture
– storia, metodologie, materiali, rilievi, ispezioni, test non distruttivi, analisi, diagnosi, rimedi
– risultati sperimentali e di laboratorio, approcci analitici e numerici
– materiali e tecniche sia tradizionali sia innovative per il recupero e il restauro degli edifici, casi studio
6. International Journal of Design Sciences and Technologies
– progetto architettonico, realtà aumentata, progettazione partecipata
– design della comunicazione, dell’informazione, della conoscenza, della gestione, della rappresentazione, dei processi, della pianificazione
– digital design e digital thinking, industrial design, ecological design, intelligent design, sustainable design e urban design
– conservazione e ricostruzione del patrimonio costruito, realtà virtuale
7. Journal of Cultural Heritage
– salvaguardia, conservazione e sfruttamento/utilizzo del patrimonio culturale
– analisi e preservazione della biodiversità
– analisi sociologiche ed economiche
– computer sciences per il patrimonio culturale
8. Renewable energy
– applicazioni e tecnologia del solare termico e fotovoltaico, biomassa ed energia eolica
– materials science technology
– architettura solare e a basso consumo, conservazione dell’energia negli edifici
– Climatologia e meteorologia (tecnologie per il geotermico, energia termica dagli oceani, moto ondoso, mini idroelettrico e produzione di idrogeno), gestione socioeconomica ed energetica
9. Sustainability
– sfide verso la sostenibilità: cambiamenti climatici e inquinamento dell’aria e dell’acqua, desertificazione, rifiuti tossici e nocivi, esplosione demografica e urbanizzazione, perdita delle tradizioni locali e sociali, degrado degli ecosistemi e delle specie con conseguenti rischi per gli essere umani
– approccio socio-economico, scientifico e integrato per lo sviluppo sostenibile: politiche nazionali e internazionali, cambiamenti nei modelli di consumo e produzione, aspetti etico e filosofici, educazione, aspetti sanitari
– metodi di analisi (inclusa la LCA), utilizzo sostenibile di risorse (terra, acqua, atmosfera), energia rinnovabile (metodi di conservazione e rigenerazione)
– metodi e strumenti di misura e monitoraggio della sostenibilità, casi applicativi, politica e legislazione
Effettuando una sintesi ed escludendo quei topics per noi marginali appare evidente che gli argomenti di trattazione più praticati da queste 9 riviste sono riconducibili solo a 4 grandi ambiti:
– Sostenibilità ed efficienza prestazionale delle costruzioni
- Renewable energy
- Energy and buildings
- Building and environment
- Environmental Impact Assessment Review
- Sustainability
– Storia delle costruzioni e tecnologie per il recupero
- Journal of Cultural Heritage
- International Journal of Architectural Heritage
– Innovazione nei materiali e nei sistemi dI costruzione
- Construction and Building Materials
– Innovazione nei procedimenti progettuali
- International Journal of Design Sciences and Technologies
E’ importante sottolineare che questa analisi prende in considerazione, per l’individuazione dei topics, solo le riviste di classe A presenti nella lista ANVUR. Queste, come noto, sono state selezionate in base ai criteri prima indicati ed al fatto che colleghi del nostro SSD abbiano effettivamente qui pubblicato. Ciò non diminuisce in alcun modo la valenza e l’importanza sia di altre riviste (nazionali o internazionali) sia di altri strumenti di pubblicazione che, se ben considerati nella comunità scientifica internazionale secondo indici oggettivi e riconosciuti, mantengono inalterato il loro valore.
Conclusioni
L’intento di questo articolo è stato quello di individuare le principali linee di trattazione delle riviste di riferimento (perché di classe A e quindi con valenza ai fini concorsuali) per il nostro SSD nonché le riviste che massimizzano per ciascuna delle linee di trattazione individuate l’impatto che la pubblicazione può avere sulla comunità scientifica.
Ciò riteniamo che possa fornire utili indicazioni ai ricercatori del nostro settore (soprattutto ai giovani, dottorandi, borsisti e assegnisti) riguardo ai possibili strumenti di comunicazione che possono essere massimamente efficaci con riferimento a:
- rendere più competitivo il nostro settore, dandogli soprattutto visibilità e risonanza internazionale;
- facilitare il reperimento di fondi (partecipazione progetti europei ma non solo)
- garantire la possibilità di avere legami strutturati con enti e università straniere ma anche con gruppi italiani che fanno ricerche analoghe e possono fare massa critica per la partecipazione a progetti nazionali e internazionali
- dare maggiore robustezza al settore per quanto riguarda criteri analitici di gestione del personale e delle risorse, sia a livello nazionale sia locale (singoli Dipartimenti)